Due vite parallele e due destini che fatalmente si incroceranno cambiando le loro vite per sempre sin dalla prima adolescenza:Paul e Michelle ancora non lo sanno, ma presto si incontreranno casualmente, si ameranno e dovranno lasciarsi perchè il mondo degli adulti ha in serbo per loro, ribelli e indipendenti,l’imposizione del rispetto di regole assurde,scevre da sentimenti e scandite dal politicamente corretto,da quell’insieme di laccetti che stringono mortalmente la società regolando le relazioni tra individui.
Paul è un sedicenne in perenne lotta con il padre, un essere cinico e autoritario, che vorrebbe forgiare il giovane a sua immagine e somiglianza mentre Michelle è una timida ragazza orfana, che ha dovuto convivere suo malgrado con una cugina, sentendosi però un’ospite sgradita.
I due giovani incrociano le loro vite in uno zoo;da quel momento vivono in perfetta simbiosi l’uno con l’altro o anche l’uno per l’altro;i problemi, il senso di frustrazione, l’incomunicabilità con le famiglie diventano una cosa passata.L’amore nasce e sboccia e i due capiscono che è ora di andar via, lontano dagli adulti incapaci di capirli e amarli.
Viaggiano fino in Camargue, trovano un posto remoto, si installano e danno corpo alla loro relazione.
Ma restano pur sempre due adolescenti e ben presto le difficoltà della vita li aggrediscono; ma riescono in qualche modo a tenere vivo il loro amore, coronato dalla nascita di un figlio.
Sarà proprio la nascita del figlio a segnare i loro destini;Paul si reca in paese per acquistare dei beni di prima necessità per il bambino, suscitando i sospetti della impicciona proprietaria del negozio in cui si reca.
Che chiama la polizia con conseguenti indagini sui due ragazzi;sarà l’esecrabile padre di Paul a decidere il futuro delle loro vite….
Due ragazzi che si amano (semplicemente Friends nella versione inglese) è un film di Lewis Gilbert datato 1971.
Un film accolto in modo diametralmente opposto sia dal pubblco sia dalla critica;una parte consistente degli uni e degli altri applaudi senza riserve il film,lodandone sia la trama anticonvenzionale sia l’atmosfera in cui il film stesso era immerso,mentre le critiche principali riguardarono un presunto atteggiamento furbesco del regista, accusato di aver banalizzato una storia d’amore infarcendola di scene erotiche che nascondevano quindi la mera operazione commerciale del film.
In realtà questo genere di critiche è abbastanza ingeneroso; le vituperate scene di sesso sono davvero molto caste, i nudi della splendida e sfortunata Anicee Alvina sono in qualche modo funzionali al film e di scene al calor bianco francamente non c’è traccia.
Troppa severità quindi verso un film che racconta in modo garbato una storia d’amore fra due adolescenti alle prese con un mondo che non solo non li capisce,ma in qualche modo li ripudia.Loro non sono anticonformisti, hippy o contestatori eppure le due famiglie in cui convivono non li amano;il padre di Paul è rappresentato come un uomo egoista, gretto e meschino mentre la famiglia di adozione di Michelle è quasi ostile alla presenza della ragazza.
In questo piccolo universo chiuso i due ragazzi soffocano e la scoperta dell’amore avrà per loro un effetto dirompente.
Un amore puro dapprima e poi sensuale,come del resto è giusto che sia li avvolge e coinvolge.
La loro fuga dalle famiglie e in qualche modo dalla società per vivere in modo totale ed estranenante la loro storia d’amore è però ostacolata dalla loro età.
La sessualità e l’amore sembrano essere un privilegio dei “grandi” e la loro ribellione a questo stato di cose avrà conseguenze purtroppo decisive sulla loro unione, peraltro allietata dalla nascita di un figlio.
Forse l’unico neo del film è rappresentato dalla mancanza di profondità e di analisi dei background dei due adolescenti, del loro rapporto con l’esterno ma in effetti il regista probabilmente non aveva altra intenzione che quella di raccontare sic et simpliciter l’amore, un amore assurdamente proibito dalle convenzioni e dalle leggi.
Il film è delicato, con una bella fotografia e sopratutto permeato dalla bellissima colonna sonora di Elton John, composta con Bernie Taupin;Friends diverrà una vera hit del cantante e funzionerà da trampolino di lancio per il film.
Che purtroppo in Italia arriverà in sordina, per colpa di quelle poche scene di nudo che turberanno i sogni dei nostri censori.
Per dare un’idea della solita, allucinante miopia di molti censori e critici, segnalo la spassosa recensione del Morandini:”Durante una vacanza sboccia l’amore tra giovinetto inglese e orfanella francese. Nasce un bimbo, ma l’orribile padre di lui fa intervenire la polizia. Love story mielosa fino alla nausea che cade spesso nel ridicolo involontario.“
E’ estremamente probabile che il recensore non abbia visto il film,poichè cita una vacanza della quale non esiste traccia nel film;questa è una delle frequenti cadute di stile ( e di credibilità) che hanno spesso fuorviato gli spettatori,indotti a credere una cosa mentre la pellicola in oggetto ne diceva chiaramente un’altra.
Spesso affidarsi alle recensioni di alcuni critici equivaleva (ed equivale ancora) a seguire le indicazioni stradali fidandosi delle pietre miliari romane!
Per quanto riguarda il cast, direi molto bene i due attori protagonisti,Sean Bury e Anicee Alvina;il primo è una vera sorpresa,fresco e ingenuo, spontaneo e istintivamente portato alla recitazione com’è mentre la sfortunata Alvina è ormai una certezza, come del resto dimostrerà nel corso della sua pur breve carriera fatta di una trentina di film quasi tutti interpretati nel decennio settanta.
Il film è assolutamente introvabile in lingua italiana;ho avuto la fortuna di vederlo oltre 40 anni addietro, durante uno di quei cineforum scolastici che permisero a molti giovani dell’epoca di vedere pellicole altrimenti destinate all’oblio.
Due ragazzi che si amano
Un film di Lewis Gilbert. Con Anicée Alvina, Ronald Lewis, Sady Rebbot, Sean Bury Titolo originale Friends. Commedia, durata 102′ min. – Gran Bretagna 1971
Sean Bury … Paul Harrison
Anicée Alvina … Michelle Latour
Ronald Lewis … Padre di Paul Harrison
Toby Robins … La signora Gardner
Joan Hickson …La donna della libreria
Pascale Roberts … Annie
Sady Rebbot … Pierre
Regia: Lewis Gilbert
Sceneggiatura: Lewis Gilbert,Vernon Harris e Jack Russell
Produzione: Lewis Gilbert e Geoffrey Helman
Fotografia:Andréas Winding
Montaggio:Anne V. Coates
Art Direction :Marc Frédérix
Costume Design ;Jeanine Herrly
