Molti dei fans del personaggio creato da Ian Fleming seguono con crescente interesse ogni nuova uscita della lunga serie cinematografica.
Dal 1962 ad oggi, le “pellicole bondiane” si sono alternate tra il genere spionaggio, azione, noir e thriller.
Abbiamo visto sfilare sul grande schermo numerose bond-girl, conquistate dallo charme del 007 di turno, dotato di elegantissimo completo, automobile lussuosa o sportiva, tecnologia all’avanguardia, il tutto sullo sfondo di scenari esotici, storici, glaciali oppure austeri.
Di tutto ciò, personalmente, conservo ben poco. Però, mi rimangono impresse nella memoria tante delle canzoni bondiane che spesso mi ritrovo a canticchiare o fischiettare, tipo il noto brano “James Bond Theme”.
Il tema fu composto da Monty Norman, però fu John Barry Prendergast, compositore britannico premiato con cinque Oscar,
il responsabile dell’arrangiamento surf utilizzato sin da allora. Quest’ultimo compose le colonne sonore di ben dodici film 007 tra il 1962 e 1987. Buona lettura
Goldfinger
Una delle migliori “canzoni bondiane” gode dell’inconfondibile canto di Shirley Bassey. Nota al pubblico anglosassone fin dagli anni
cinquanta per la sua voce potente e dal timbro personalissimo, la Bassey raggiunse notorietà a livello mondiale grazie alle interpretazioni nelle
title-track di vari film della serie James Bond tra cui: “Goldfinger” (1964, prodotta dal “quinto Beatles”, George Martin),
“Diamonds Are Forever” (1971), e “Moonraker”(1979).
Il testo di “Goldfinger” descrive al meglio “il cattivo” del film, un sinistro donnaiolo, l’avversario ideato su misura per James Bond.
“Goldfinger
He’s the man, the man with the Midas touch
A spider’s touch
Such a cold finger
Beckons you to enter his web of sin…”
Shirley Bassey,Goldfinger
Agente 007 – Missione Goldfinger, 1964 di Guy Hamilton)
Thunderball
ll tema originale per Thunderball, scritto da John Barry e Leslie Bricusse, veniva, inizialmente, intitolato Mr. Kiss Kiss, Bang Bang.
Il titolo era stato preso in prestito da un giornalista italiano il quale, nel 1962, soprannominò l’agente 007 “Mr. Kiss Kiss, Bang Bang “.
John Barry aveva pensato che non poteva scrivere una canzone su un termine vago come “tuono”, oppure sulla storia del film.
Così il brano fu concepito come una descrizione del personaggio di James Bond. Il cantante Tom Jones ebbe l’onore di interpretare il pezzo,
atteso che nomi come Shirley Bassey o Dionne Warwick furono scartati dai produttori.
“He knows the meaning of success.
His needs are more, so he gives less.
They call him the winner who takes all.
And he strikes, like Thunderball.”
Tom Jones,Thunderball
Agente 007 – Operazione tuono (1965) di Terence Young
Live and let die
Pezzo interpretato da Paul McCartney e dalla band Wings, catturò splendidamente lo spirito del film e fu un grandissimo successo commerciale.
Infatti, Il brano dell’ex Beatles fu il primo della serie a scalare le classifiche americane ed il primo nominato agli Oscar come
“miglior canzone originale”.
“When you were young and your heart was an open book
You used to say live and let live (…)
When you got a job to do, You got to do it well
You got to give the other fellow hell”.
Paul Mc Cartney & Wings,Live and let die
Agente 007 – Vivi e lascia morire (1973) di Guy Hamilton
Licence To Kill
Interpretata dai Gladys Knight’s per cinque minuti e dodici secondi, risulta essere il tema 007 più lungo di tutta la serie.
“Hey baby, thought you were the one who tried to run away
Ohh, baby, wasn’t I the one who made you want to stay?
Please don’t bet that you’ll ever escape me
Once I get my sights on you”
Gladys Knight’s,Licence To Kill
Agente 007 – Vendetta privata (1989) di John Glen
GoldenEye
Il debutto di Pierce Brosnan nei panni del carismatico 007 fu accompagnato da una canzone creata su misura, inclusa nella colonna
sonora di “Goldeneye”. Il brano, composto da Bono (U2) ed interpretato da Tina Turner, è una riuscita combinazione di voce eccezionale,
testi ispiranti ed un sottofondo musicale adatto al film.
“See reflections on the water
More than darkness in the depths
See him surface in every shadow
on the wind I feel his breath (…)
You’ll never know the days, the nights,
the tears, the tears I’ve cried
But now my time has come
And time, time is not on your side.”
Tina Turner,GoldenEye
GoldenEye (1995) di Martin Campbell
Tomorrow Never Dies
David Arnold ha composto la colonna sonora del diciottesimo film 007, essendo questa la sua prima colonna sonora
completa della serie James Bond. Purtroppo, poco prima dell’uscita del film, i produttori hanno sostituito Arnold con Sheryl Crow,
in quanto, a quell’epoca, Crow rappresentava un nome più vendibile; il tema di Arnold è stato intitolato ” Surrender ”
e spostato ai titoli di coda.
“Life can be so hard to breathe
When you’re trapped inside a box
You’re waiting for a break to come
It always comes too late
You’re on the edge just stumbling
And the road it starts to wind
But every time a page is turned
A chance to make it right.”
David Arnold,soundtrack di Tomorrow Never Dies
Il domani non muore mai (1997) di Roger Spottiswoode
The World Is Not Enough
I Garbage hanno registrato la colonna sonora del film 007 durante il tour in Europa per la promozione del loro
secondo album Version 2.0. Per i fans dei Garbage il pezzo suona come un brano Garbage, mentre per i fans 007, è una delle migliori canzoni
bondiane.
“The world is not enough
But it is such a perfect place to start my love
And if you’re strong enough
Together we can take the world apart my love.”
Garbage,The world is not enough
Il mondo non basta 1999 di Michael Apted
Die Another Day
La canzone dal medesimo titolo della pellicola è stata scritta e cantata da Madonna, la quale ha ottenuto anche un modesto ruolo nel film
come Verity, un’istruttrice di scherma. La colonna sonora è stata composta da David Arnold, alla sua terza prova come compositore di un film
James Bond.
“I think I’ll find another way
There’s so much more to know
I guess I’ll die another day
It’s not my time to go.
For every sin, I’ll have to pay
I’ve come to work, I’ve come to play
I think I’ll find another way
It’s not my time to go.”
Madonna,Die another day
La morte può attendere (2002) di Lee Tamahori
Casinò Royale
You Know My Name
Pezzo interpretato da Chris Cornell (nominato nel 2008 al Grammy Awards per “miglior canzone scritta per un film”), non contiene nel testo
alcun riferimento al titolo della pellicola. Questa canzone accompagna l’ingresso di Daniel Craig nella serie James Bond.
Il brano si adatta come “un guanto” al genere, mescolando elementi di grunge rock e pezzi classici di “canzoni bondiane”.
“If you take a life, do you know what you’ll give
Odds are, you won’t like what it is
When the storm arrives, would you be seen with me
By the merciless eyes I’ve deceived.”
Chris Cornell,You Know My Name
Casinò Royale (2008) di Martin Campbell
Skyfall
tra le ultime canzoni bondiane che ci ha fatto sognare… . “È stato uno dei momenti della mia vita in cui mi sono sentita più orgogliosa”,
ha detto Adele quando ha registrato (con un’orchestra di 77 elementi) Skyfall, agli studi di Abbey Road – Londra. Del resto, erano passati quasi quarant’anni da quando Paul McCartney si trovò nello stesso posto a fare la stessa cosa: registrare “La Canzone” per il nuovo film di James Bond.
Risultato: 2013 – Premio Oscar “miglior canzone” ad Adele e Paul Epworth, 2013 – Premio Golden Globe “migliore canzone originale” ad Adele
e Paul Epworth, 2013 – Critics’ Choice Movie Award “miglior canzone” ad Adele e Paul Epworth, 2013 – BRIT Award “miglior singolo britannico”
ad Adele e Paul Epworth, 2012 – Las Vegas Film Critics Society Awards “miglior canzone” ad Adele e Paul Epworth, 2012 – Houston Film Critics Society Awards “miglior canzone originale” ad Adele e Paul Epworth, 2012 – Phoenix Film Critics Society Awards “miglior canzone originale” ad Adele e Paul Epworth, 2012 –Satellite Award nomination “miglior canzone originale” ad Adele e Paul Epworth.
“Skyfall is where we start
A thousand miles and poles apart
Where worlds collide and days are dark
You may have my number, you can take my name
But you’ll never have my heart.”
Adele,Skyfall
Skyfall (2012) di Sam Mendes
